Dicono che non era morto. Che ancora respirava.
psicologia moderna
Uno schiaffo spirituale per svegliare le anime dormienti
16 gennaio 2011
28 ottobre 2007
La salute tra medicina e psicologia
08 agosto 2007
pulsione di morte e respiro consapevole
La pulsione di morte è un'entità psichica che normalmente sopraffa la mente razionale e separa il corpo dallo Spirito Eterno e lo distrugge. Il corpo fisico senza l'eterna vitalità della vita stessa diventa rigido, più solido, finché lo Spirito finisce per schiattare.
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01 agosto 2007
Il potere guaritivo nella memoria dell'acqua
clipped from www.ergoshop.it L'acqua è la
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03 luglio 2007
Fondamenti
"Nella via creerai non inconsapevolmente e passivamente come fa il mistico, ma consapevolmente e volitivamente, una dualità nell'essere tuo; ti porterai quindi nella parte superiore, ti identificherai con quel principio superiore e sussistente, a cui invece il mistico tende, identificato con la sua parte inferiore, in un rapporto di bisogno e di abbandono.
Lentamente, ma sempre più, fortificherai cotesto "altro", che sei tu stesso, gli creerai supremazia, finchè sappia tenere sotto di sè tutte le potenze della parte naturale e disporre interamente di esse. Ti si impone così una disciplina di fermezza e di distacco, fino a che sia creato un equilibrio, la qualità di una vita padrona di sè, libera rispetto a sè, detersa dall'istintività, dall'appetito oscuro dell'essere naturale della carne come nella mente."
IL GRUPPO DI UR
Il primo passo dell'uomo che si "risveglia" è, in sostanza, prendere atto delle sue diverse dimensioni. Quella fisica, non deve essere mortificata, contrariamente a quanto professa qualche religioso o santone, erroneamente. Il mortificare il proprio corpo, o il negare e soffocare le proprie emozioni, in sè, è un errore poichè è una forma di attaccamento negativa ad esso. Bisogna "semplicemente" prendere atto della propria parte naturale, conoscerla. E pur soddisfacendone i bisogni e protraendone naturalmente gli istinti, non esserne schiavo. Non essere schiavo del proprio corpo e, soprattutto, non essere schiavo della propria mente, che costantemente ci lega alla causa del karma e ci suggerisce rappresentazioni non veritiere della realtà.
Wilmor deve essere conosciuto e dominato da William*.
M.W.D.